Dagli associati REASI: ASFA e Medici Senza Frontiere insieme per aiutare chi è in guerra

L’amicizia tra ASFA, Associazione Donatori di Sangue San Francesco d’Assisi, e la sezione veronese di Medici Senza Frontiere si rafforza di fronte all’inaudita violenza della guerra in Ucraina.

I donatori di sangue di ASFA hanno deciso di donare il valore delle benemerenze di quest’anno al Fondo Emergenze di MSF utilizzato per la risposta immediata alla guerra.

Le benemerenze vengono assegnate in base al numero di donazioni raggiunte durante la propria carriera di membro dell’associazione e come da tradizione ASFA ha destinato il loro valore ad un’altra organizzazione. Ricordiamo che nel 2020 ASFA ha contribuito alla raccolta fondi AMOVerona per sostegno agli ospedali provinciali nell’emergenza Covid e nel 2021 ha sostenuto il Centro Trapianti midollo osseo dell’Ospedale di Verona.

Con un contributo di 1.200 euro, ASFA partecipa alla fornitura di assistenza medica e aiuti umanitari alla popolazione ucraina, attraverso le attività di MSF nel paese e ai confini con Polonia, Ungheria, Moldavia, Slovacchia, Bielorussia e Russia, con l’impego di cliniche mobili.

Nel corso degli anni abbiamo collaborato frequentemente con Medici Senza Frontiere perché le nostre missioni sono legate nella cura e nella protezione della vita. Se il sangue è la vita, noi donatori di ASFA non possiamo rimanere inermi di fronte a questa crisi umanitaria, non possiamo permettere che non ci sia soccorso medico – dice Alessandro Toaiari, Presidente provinciale di ASFA. Non a caso abbiamo visto, fin dai primi giorni di guerra, le lunghe file presso i centri ucraini per la raccolta di scorte di sangue”.

Ad oggi, in Ucraina, Medici Senza Frontiere impiega 100 operatori internazionali e 200 operatori locali che comprendono personale medico (chirurghi, medici, infermieri), psicologi, addetti alla logistica e all’amministrazione, esperti di comunicazione, impegnati a Kiev, Leopoli, Vinnytsia, Zhytomir, Dnipro, Kharkiv, Odessa, Mykolaiv, Poltava, Bila Tserkva, Uzhhorod e Ivano-Frankivsk. Le forniture, maggiormente richieste sono attrezzature e farmaci per interventi chirurgici, traumi, pronto soccorso e terapie intensive oltre a medicinali per pazienti con malattie croniche come asma, ipertensione, tubercolosi o HIV.

Ringraziamo ancora una volta i donatori di sangue di ASFA che anche in questa tragica occasione ha voluto sostenere la nostra Associazione impegnata in Ucraina e in altri contesti di crisi nel soccorrere le popolazioni in pericolo. E’ grazie ad associazioni come ASFA che possiamo continuare il nostro lavoro nel salvare vite in oltre 80 paesi nel mondo” dice Giovanni Di Cera Coordinatore Gruppo veronese di Medici Senza Frontiere.

Un piccolo gesto può fare davvero la differenza ogni giorno, in tutti i Paesi, siano essi in pace o in guerra, per la cura di patologie gravi e anche per la quotidiana attività ospedaliera. Per sapere come diventare Donatore di Sangue ASFA si può visitare il sito www.asfaverona.it o scrivere a info@asfaverona.it.

L’amicizia tra ASFA, Associazione Donatori di Sangue San Francesco d’Assisi, e la sezione veronese di Medici Senza Frontiere si rafforza di fronte all’inaudita violenza della guerra in Ucraina.

I donatori di sangue di ASFA hanno deciso di donare il valore delle benemerenze di quest’anno al Fondo Emergenze di MSF utilizzato per la risposta immediata alla guerra.

Le benemerenze vengono assegnate in base al numero di donazioni raggiunte durante la propria carriera di membro dell’associazione e come da tradizione ASFA ha destinato il loro valore ad un’altra organizzazione. Ricordiamo che nel 2020 ASFA ha contribuito alla raccolta fondi AMOVerona per sostegno agli ospedali provinciali nell’emergenza Covid e nel 2021 ha sostenuto il Centro Trapianti midollo osseo dell’Ospedale di Verona.

Con un contributo di 1.200 euro, ASFA partecipa alla fornitura di assistenza medica e aiuti umanitari alla popolazione ucraina, attraverso le attività di MSF nel paese e ai confini con Polonia, Ungheria, Moldavia, Slovacchia, Bielorussia e Russia, con l’impego di cliniche mobili.

Nel corso degli anni abbiamo collaborato frequentemente con Medici Senza Frontiere perché le nostre missioni sono legate nella cura e nella protezione della vita. Se il sangue è la vita, noi donatori di ASFA non possiamo rimanere inermi di fronte a questa crisi umanitaria, non possiamo permettere che non ci sia soccorso medico – dice Alessandro Toaiari, Presidente provinciale di ASFA. Non a caso abbiamo visto, fin dai primi giorni di guerra, le lunghe file presso i centri ucraini per la raccolta di scorte di sangue”.

Ad oggi, in Ucraina, Medici Senza Frontiere impiega 100 operatori internazionali e 200 operatori locali che comprendono personale medico (chirurghi, medici, infermieri), psicologi, addetti alla logistica e all’amministrazione, esperti di comunicazione, impegnati a Kiev, Leopoli, Vinnytsia, Zhytomir, Dnipro, Kharkiv, Odessa, Mykolaiv, Poltava, Bila Tserkva, Uzhhorod e Ivano-Frankivsk. Le forniture, maggiormente richieste sono attrezzature e farmaci per interventi chirurgici, traumi, pronto soccorso e terapie intensive oltre a medicinali per pazienti con malattie croniche come asma, ipertensione, tubercolosi o HIV.

Ringraziamo ancora una volta i donatori di sangue di ASFA che anche in questa tragica occasione ha voluto sostenere la nostra Associazione impegnata in Ucraina e in altri contesti di crisi nel soccorrere le popolazioni in pericolo. E’ grazie ad associazioni come ASFA che possiamo continuare il nostro lavoro nel salvare vite in oltre 80 paesi nel mondo” dice Giovanni Di Cera Coordinatore Gruppo veronese di Medici Senza Frontiere.

Un piccolo gesto può fare davvero la differenza ogni giorno, in tutti i Paesi, siano essi in pace o in guerra, per la cura di patologie gravi e anche per la quotidiana attività ospedaliera. Per sapere come diventare Donatore di Sangue ASFA si può visitare il sito www.asfaverona.it o scrivere a info@asfaverona.it.

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